Daniele e Emiliano Caselli sono imprenditori titolari dell’ azienda PlastPackPackaging e di Zo working da 25 anni lavorano nel settore del packaging, della logistica e dell’ e-commerce, di recente hanno deciso di aprire un coworking innovativo e completo a 360 gradi.
– Quando vi è nata l’ idea di creare una realtà come quella di Zo working?
Daniele << Prima di spiegarti come nasce l’ idea di Zoworking dobbiamo fare un salto nel passato di 25 anni, quando io e mio fratello Emiliano avviammo una attività di co-pack per conto terzi, successivamente con l’ aumento del lavoro abbiamo aperto dei magazzini logistici e poco dopo in accordo con le aziende madri decidemmo di effatturare anche il servizio di trasporto oltre ai precedenti servizi. Quindici anni fa entriamo come azienda nel mondo e-commerce, creando così, uno tra i primi modelli di e-commerce nel territorio toscano, con l’ apertura di vari uffici tra cui: web designer, customer care, marketing, creazione e programmazione con l’ apertura di queste postazioni lavorative all’ interno della nostra azienda siamo cresciuti esponenzialmente. Qualche anno fa abbiamo deciso di trasferirci e di confluire in un unico posto tutti i servizi che la nostra azienda poteva offrire e così acquistammo l’ immobile dove tutt’ora ci troviamo. Quando abbiamo ristrutturato l’ immobile lo abbiamo completamente riqualificato cercando di impattare il meno possibile sull’ ambiente. Poi, abbiamo notato che alcune aree dell’ azienda rimanevano inutilizzate, ed è qui che abbiamo avuto l’ idea di creare un coworking diverso da quelli già esistenti con la possibilità per i coworker, di usufruire di tutti i servizi che la nostra azienda offre ( trasporto, logistica, customer care, web designer, marketing, creazione e programmazione) così è nata la realtà di Zo working >>.
– In quale modo Zo working aiuta i giovani con la voglia di lanciare una start up, ma anche grandi aziende che devono sostenere dei costi di gestione troppo elevati?
Emiliano << La nostra realtà lavorativa è stata denominata “la cittadella del lavoro” perché la start up, il titolare di una grande azienda o il professionista che decide di venire a lavorare come coworker qui, potrà trovare tutto ciò che gli serve per poter essere competitivo con dei costi di gestione bassi, in modo da poter aiutare grandi aziende e soprattutto giovani ambiziosi con la voglia di lanciare una start up senza doversi indebitare. Il coworker che deciderà di lavorare all’ interno di Zo working fin dal primo giorno avrà a disposizione la possibilità di usufruire della logistica, dei trasporti, dei programmatori per creare un e-commerce, uno staff altamente qualificato per la comunicazione, un bar, un ristorante un barbiere, insomma chi verrà qui a lavorare non sentirà il bisogno di doversi spostare. Zo working è una realtà unica al mondo, è un acceleratore per le potenzialità e le creatività di un cliente il tutto a prezzi competitivi. Zo working si differenzia soprattutto da altri coworking per il semplice fatto che un nostro nuovo cliente fin da subito potrà relazionarsi con le aziende con le quali già collaboriamo, per citarne solo alcune Giotto, Fila, Stefano Ricci, Autostrade, Ludovico Martelli. Così ciascuno di loro avrà la possibilità di mettersi in contatto direttamente con aziende già affermate, e potrà fare una presentazione della sua start up relazionandosi direttamente con i titolari di marchi noti, in un locale esclusivo e con la tecnologia più avanzata come se fosse già un imprenditore affermato, il tutto spendendo una cifra irrisoria. In poche parole qui da Zo working siamo riusciti a abbattere le barriere per far si che tutti nostri abbonati possano avere la possibilità di farsi conoscere da marchi noti così come le aziende che lavorano all’ interno di Zo working troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno, in modo da modularsi nel miglior modo possibile abbattendo i costi che precedentemente dovevano sostenere >>.
– Dalle future generazioni possiamo aspettarci una generazione di coworker?
Daniele << Sicuramente gli ambienti del coworking negli anni a venire prenderanno sempre più campo; i ragazzi di oggi hanno mentalità elastiche e non esiste posto migliore per tutti coloro che sono pronti a mettersi in gioco per avviare un’ attività con costi contenuti >>.
– All’ interno del mondo di Zo working troviamo varie aree potreste parlarmene?
Emiliano << Zo working è suddiviso in aree e servizi come aree abbiamo: Zo Cowo, Zo Smart, Zo Office, Zo Council, Zo Conference, Zo Meet up.
Partendo dalle aree il primo step di abbonamento più economico è Zo Cowo si parte da 5 euro l’ora fino a salire alla cifra di 250 euro al mese.
Zo Smart si trova sempre nella zona lavoro condivisa con questo abbonamento abbiamo una scrivania personale con lo spazio necessario per ricevere due clienti alla volta, con armadi sia sulla destra che sulla sinistra della scrivania, posso dirti che questa tipologia di postazione è perfetta per chi vuole lavorare in una area insieme a altri coworker ma allo stesso tempo vuole mantenere la riservatezza e la possibilità di ricevere dei clienti, consiglio questa postazione di lavoro per tutti coloro che vogliono lanciare una start up.
Zo Office con questo abbonamento abbiamo la possibilità di avere un ufficio personale di varie grandezze con tanto di chiavi personali.
Zo Council Hall è una stanza consiliare con un tavolo ovale fornito di videoconferenza di alta tecnologia integrato con un sistema audio di alta gamma.
Zo Conference ha spazi di varie misure, sale meeting che possono contenere da un minimo di 5 persone fino a un massimo di 350. E’ la sala più grande, è fornita di una grande videowall, ed è quindi già pronta per eventi di ogni genere.
Tra i servizi che Zo working offre, troviamo Zo Barber si tratta di un barber shop in piena regola accessibile a tutti gli abbonati di Zo working.
Zo Wellness, un piccolo centro benessere dove vengono effettuati massaggi non medici. Consiglio in particolare questa stanza a chi vuole fare corsi di formazione per applicazioni di creme.
Zo Academy dove sono presenti tutte le sale educational fornite di lavagne interattive, una sala con più di 15 postazioni pc per fare corsi di formazione con postazione fissa.
Zo Food è un punto di ristoro con un bar e un ristorante a disposizione per i nostri clienti.
– Cosa sono gli Zo TV?
Daniele << Io e mio fratello abbiamo sentito la necessità di creare uno studio televisivo per permettere ai nostri abbonati che vogliono presentare la propria start up, impresa o professione attraverso dei video altamente professionali. Zo TV si trova all ‘ interno di una stanza all’ avanguardia fornita di una sala di regia con telecamere di ultima generazione che possono registrare filmati in 4k con una scenografia paragonabile a quella di uno studio televisivo professionale. I dispositivi all’ interno dello studio possono registrare contemporaneamente attraverso un controllo di regia esterno, il tutto allestito con una scenografia e sfondi in chroma key, tutto è supportato e collegato ad una linea wi-fi ad alta banda a 1GB simmetrico in download, in modo da consentire la trasmissione in streaming. Zo TV è ideale per realizzare corsi di formazione in streaming altamente professionali >>.
– E’ vero che Zo working detiene il record di coworking più grande al mondo?
Emiliano << Esattamente, siamo il coworking più grande al mondo con una superficie di circa 90 mila metri quadrati e anche il più completo grazie ai servizi che riusciamo a offrire ai nostri clienti. Oltre a avere tanti spazi al chiuso, abbiamo tante aree e spazi all’ aperto, di recente siamo stati scelti per allestire l’ area test degli stunt-man che hanno girato le scene del film “6 Underground” del regista Michael Bay e prodotto da Netflix >>.
– Durante la pandemia del Covid-19 non avete fatto pagare le mensilità agli abbonati di Zo working come è nata questa bella iniziativa?
Daniele << Aiutare i giovani e le aziende che hanno creduto nel progetto di Zo working durante questi anni per noi è stato motivo di orgoglio. Per questo ci siamo sentiti in debito, con chi in passato ha creduto in noi; così, in un momento in cui il lavoro viene a mancare per molte persone, abbiamo preso la decisione di non far pagare il mese di marzo cercando di mandare un messaggio alle aziende: solamente aiutandoci e restando uniti supereremo nel migliore dei modi questo brutto momento.
Il direttore di vitanews.it ringrazia Emiliano e Danile Caselli per essersi raccontati, augurandogli il meglio per le loro attività innovative e altamente tecnologiche, avere delle realtà così importanti e all’ avanguardia nel nostro territorio non può che renderci orgogliosi.
maggio 07, 2020
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