Bianca Guscelli, classe 1989, figlia di Stefano e nipote di Brandimarte Guscelli. L’azienda Brandimarte nasce nel 1955, creata da Brandimarte Guscelli. Alla morte improvvisa del fondatore, il nonno di Bianca, nel 1994, passa in mani ai figli Stefano e Giada Guscelli, da sempre presenti nell’attività. A Dicembre 2018 Bianca Guscelli ha aperto il nuovo ed unico punto vendita Brandimarte nel centro storico di Firenze, in via del Moro, 92.
– Che tipologia di gioielli produce l’azienda Brandimarte?
<< L’azienda Brandimarte produce dalla A alla Z tutto ciò che è composto d’argento partendo dalla piccola bomboniera fino ad arrivare all’opera di arredamento, dove nel centro collochiamo articoli per la tavola e per la casa. Produciamo oggetti attraverso il nostro catalogo oppure su esplicita richiesta del cliente creando un prodotto interamente su misura e unico>>.
– Perché scegliere un argento Brandimarte?
<< I nostri prodotti oltre ad avere un design esclusivo grazie alle nostre tecniche di lavorazione, come ad esempio la martellatura che è quella più utilizzata, hanno una funzione antibatterica, perché l’argento come metallo è considerato un antibiotico naturale oltre ad essere un conduttore di calore e un esaltatore di aromi. Infatti oggigiorno che siamo tutti più attenti alla nostra salute sarebbe opportuno che ognuno di noi facesse un investimento di un corredo di bicchieri in argento proprio per la funzione antibatterica che questo metallo possiede, diciamo che è un investimento per la salute di ognuno di noi, ecco perché scegliere l’argento Brandimarte>>.
– Quando nasce il marchio Brandimarte?
<<Brandimarte era il nome di battesimo di mio nonno da parte di padre e dal suo nome ha creato un marchio: infatti mio nonno diceva sempre Brandimarte è il mio nome, cognome e soprannome. Era un artista a 360 gradi che ha introdotto nel mondo dell’argenteria nuove e grandi innovazioni. Per questo aveva anche riscosso tanto successo anche se all’inizio veniva criticato per le sue innovazioni ma col tempo il lavoro, il talento e la dedizione lo hanno ripagato>>.
– Cosa comporta essere a capo di un marchio così importante?
<<Sicuramente una grande responsabilità ma un grande onore, perché Brandimarte è molto legato al territorio in particolare modo alla città di Firenze e alla regione Toscana e col tempo si è fatta conoscere in tutto il mondo. Mi preoccupo sempre che la mia azienda mantenga un controllo qualità alto con una selezione tra i migliori artigiani. I clienti di Brandimarte sono clienti molto esigenti a volte soddisfarli non è semplice>>.
– A quale età è nata la sua passione verso l’argento?
<< Da quando sono nata ho questa passione, in casa ho un filmato dove mia madre mi chiede che cosa volessi fare da grande e io rispondo che volevo fare il lavoro di mio padre specificando posate forchette, coltelli, bicchieri. Quando uscivo da scuola mia mamma passava a prendermi e successivamente mi portava in bottega da mio padre e con il tempo, fin da piccina, mi sono innamorata di questo mestiere osservando gli artigiani che lavoravano e producevano oggetti pregiati.>>.
– Cosa si prova a lavorare un metallo nobile come l’argento?
<<L’argento è un metallo vivo a differenza di tutti gli altri metalli perché ha delle proprietà particolari: ha una personalità, quando lo si lavora va saputo gestire, va saputo scaldare alla giusta temperatura, è morbido ma basta un attimo che già è duro, si trasforma e reagisce continuamente, più lo si tocca e più brilla. Più che l’argento si tocca, si indossa, si pulisce brilla e non si opacizza>>.
– Rivisitare i modelli di gioielli più antichi in una chiave più moderna viene fatto per invogliare i giovani?
<<Nel 2017, da quando ho rilevato l’attività di famiglia, l’età media della mia clientela si è abbassata notevolmente, ho cercato di spiegare il prodotto ai miei clienti rendendoli meno classici e più attuali. Cerco di influenzare i ragazzi ad utilizzare l’argento tutti i giorni>>.
– Essere mamma ed essere titolare di una attività così importante, quanto è difficile?
<<È difficile ma molto stimolante, sono una persona iperattiva, se non lavorassi e facessi solo la mamma non sarei felice e non sarei soddisfatta. Mia figlia mi trasmette tanta energia e mi piace che mia figlia mi abbia sempre seguito ed è per questo che è una bambina molto sveglia e indipendente perché vede una mamma indipendente. Sto tirando su mia figlia un po’ come me, infatti caratterialmente mi assomiglia molto>>.
– Cosa si prova ad essere presidente della Confartigianato?
<< Confartigianato è stata la categoria che mi è stata sempre vicina da quando ho rilevato il marchio e mi sono sempre sentita debitrice nei suoi confronti. Grazie a Confartigianato sono entrata in contatto con tante persone. Un anno fa quando dovevano essere rinnovate le cariche in Confartigianato mi è stato proposto di diventare presidente ed ho accettato. Ho così strutturato un team di giovani ragazzi imprenditori, creando eventi per entrare al meglio in sinergia con tutti.>>
– Un consiglio per i giovani che vorrebbero entrare a far parte del mondo dell’argento?
<< Il mio è un settore molto affascinante, lo si deve conoscere perfettamente per amarlo e per amarlo dobbiamo conoscere tutti i vari passaggi, per avere poi la consapevolezza e la sicurezza di potersi mettere in gioco e confrontarsi con altre realtà>>.
Il direttore di vitanews.it ringrazia Bianca Guscelli per essersi raccontata augurandole il meglio per la sua splendida attività.
novembre 19, 2020
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