Giada De Martino è una giovane ragazza classe ’98, prima dell’inizio della pandemia mondiale causata dal covid-19, Giada lavorava come commessa all’interno di un centro commerciale, successivamente grazie alle sue doti creative si è reinventata hobbista, dando così vita al Kokedarium botanica Garden.
– Come nasce la passione per la botanica?
<< E’ una passione nata grazie a mio nonno materno che fin da quando ero piccola mi portava con se nel suo orto. >>
– Mi parli del Kokedama?
<< Il kokedama non è altro che una sfera composta da fango e muschio. Esiste una leggenda sul kokedama che narra la storia di un povero contadino giapponese, il quale non avendo soldi per acquistare le ceramiche per trasportare le sue piante, inventò questo contenitore a costo zero, formato appunto da terra, fango e muschio. >>
– Mi parli del terrarium?
<< ci sono due tipi di terrarium: quelli desertici e quelli tropicali, quest’ultimi possono avere al loro interno piante verdi come le Edere e le Felci o piante tropicali come la Fittonie. Il primo terrarium nasce quando un medico durante una spedizione mise all’nterno di una bottiglia una crisalide di una farfalla notturna e, dopo qualche giorno, notò che era germogliata della Felce; così nacque il primo terrarium.>>
– Perché acquistare un Kokedama o un terrarium?
<< Oltre ad essere degli elementi di design per la vostra casa, quando comprate un Kokedama o un terrarium comprate un piccolo ecosistema. Inoltre purificano l’aria, rendendola meno secca oltre ad abbellire le vostre abitazioni.>>
– Come prendersi cura di un Kokedama e di un Terrarium?
<< Entrambi hanno bisogno di essere collocati in una zona abbastanza luminosa ma allo stesso tempo al riparo dai raggi diretti del sole. Il Kokedama se toccandolo sentiamo che il muschio è secco e leggero vuol dire che ha bisogno di essere annaffiato, a differenza dei terrarium che per capire se hanno bisogno di essere annaffiati, aggiungiamo dell’acqua giro giro al vaso e se notiamo che la terra da chiara diventa più scura, ciò vuol dire che c’è bisogno di fare un annaffiatura generale evitando però di bagnare direttamente le piante.>>
– Quando è nato il “Kokedarium botanical garden”?
<< Questo mio hobby è nato durante il primo lockdown causato dalla pandemia del covid-19 così sono rimasta a casa in cassa integrazione e quindi mi sono reinventata creando questi piccoli ecosistemi; è nato tutto per gioco e per passatempo, fino a quando i miei amici e familiari hanno iniziato a apprezzare queste mie creazioni, successivamente decisi di aprire la pagina Instagram e Facebook dando vita così al Kokedarium botanical Garden.>>
– A quale fascia di età appartengono i suoi clienti?
<< I miei prodotti vengono acquistati sia da ragazzi giovani che da persone più adulte; il bello delle mie creazione è che sono completamente personalizzabili si può scegliere la pianta, il tipo di decorazioni e la forma del recipiente. Ogni vaso che creo è un prodotto unico, ciò vuol dire che sarà diverso da quello precedente e da uno successivo.>>
– Quanto lavoro c’è dietro la realizzazione di un suo prodotto?
<<I tempi di realizzazione di un mio prodotto variano a seconda della richiesta del cliente, sia per quanto riguarda i Kokedarium che per i terrarium. Generalmente per la creazione di un mio prodotto si oscilla da tempi che partono da una mezz’ora fino a un massimo di un paio d’ore.>>
– Un messaggio per invogliare le persone ad acquistare un Kokedama o un terrarium
<< I Kokedama da mantenere sono semplici ed intuitivi i terrarium sono dei veri e propri giardini in miniatura. Le piante purificano l’aria e la rendono meno secca migliorando così la nostra salute e il nostro umore, perché quindi privarci di tutto questo?.>>
Il direttore di vitanews.it ringrazia Giada per essersi raccontata in questa intervista augurandole i migliori successi.
aprile 11, 2021
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