Lorenzo Somigli: ufficio stampa e non solo - VitaNews.it
Lorenzo Somigli è un giovane fiorentino classe 1996. Dopo gli studi e il canonico praticantato da giornalista pubblicista si ritaglia una professione nel marketing digitale. Attualmente lavora come ufficio stampa, copywriter SEO e social media manager per liberi professionisti, associazioni e soprattutto aziende. Saltuariamente lavora come speaker per una radio locale. Lorenzo è anche attivo politicamente e nel sociale.
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Intervista a Lorenzo Somigli

Lorenzo Somigli: ufficio stampa e non solo

Il mio motto preferito è: "Faber est suae quisque fortunae"

Lorenzo Somigli è un giovane fiorentino classe 1996. Dopo gli studi e il canonico praticantato da giornalista pubblicista si ritaglia una professione nel marketing digitale. Attualmente lavora come ufficio stampa, copywriter SEO e social media manager per liberi professionisti, associazioni e soprattutto aziende. Saltuariamente lavora come speaker per una radio locale. Lorenzo è anche attivo politicamente e nel sociale

 

– Come nasce la passione per la scrittura?

 

<< Posso dire che è connaturata in me, ho iniziato a scrivere dai tempi del Liceo fino ai giorni d’oggi in cui scrivo per professione. Mi  ritengo molto fortunato perché sono riuscito a trasformare una passione in lavoro. Negli anni La mia scrittura è cambiata, andando sempre a migliorarsi grazie anche alle esperienze lavorative che ho avuto, in particolare quella legata al giornalismo sportivo che mi ha dato la possibilità di iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti. Ad oggi riesco ad avere una scrittura sintetica, centrata e meno barocca, ma più efficace e più utile anche a chi deve vendere o pubblicizzare il proprio lavoro o prodotto o valorizzare la sua professione.>>

 

 – Mi parli del Tazebao?

 

<< E’ un prodotto editoriale, più precisamente un blog, che è stato lanciato lo scorso Novembre.  Il blog ha come scopo quello di far comprendere la realtà e di poterla analizzare in tutte le sue sfaccettature. Il 2020 è uno degli anni più importanti della storia contemporanea dopo il 2001 anno del terrorismo globale e del 1989 che è l’anno che chiude la guerra fredda. Il 2020 è un anno che ha apportato dei cambiamenti e che meritano di essere analizzati. Tanti esperti scrivono all’interno del Tazebao ma soprattutto tanti giovani reduci da percorsi di studi, che utilizzano il Tazebao come esperienza lavorativa per entrare a far parte del mercato del lavoro. All’interno del Tazebao analizziamo la geopolitica con i suoi cambiamenti legati al coronavirus, con gli effetti legati alla pandemia che si ripercuotono sulle nostre vite; di recente è uscito un articolo con gli scatti fotografici del 2020 ritraente varie situazioni legate al covid-19. E’ un progetto che ci aiuta a capire il nostro tempo e che sta riscontrando grande successo, ed io ne vado molto fiero.>>

 

 – Mi spieghi il suo rapporto con la parola?

 

<< La parola è tutto ciò che sostanzia il mio lavoro, oggi più che mai, dove tutto viaggia alla velocità della luce, la parola ha un significato maggiore rispetto al passato perchè è ciò che attira l’attenzione, apre le porte al nostro pensiero. Oggi grazie al mio lavoro costante di miglioramento, so esattamente che tipo di parole utilizzare in base ai luoghi o le persone con le quali mi devo relazionare.>>

 

– Ha un motto? Se sì qual è?

 

<< Il mio motto preferito è: “Faber est suae quisque fortunae” ovvero ognuno è artefice della propria sorte, in poche parole è una forte enunciazione di autodeterminazione. E’ un motto che mi ha sempre rappresentato perché ho sempre visto in me la principale risorsa.>>

 

– Come nasce la passione per la politica?

 

<< La politica ha sempre fatto parte della mia vita fin da quando ero piccolo, i miei genitori facevano politica, sono stati iscritti al P.S.I nel periodo di Craxi; ringrazio i miei genitori che mi hanno fatto crescere in me la passione verso la politica italiana. Ho sempre avuto a cuore la città di Firenze, sono stato candidato per il quartiere cinque, risultando il più votato con una delle liste di centro destra che correva l’anno scorso alle elezioni amministrative. Ho sempre cercato di impegnarmi e di seguire tematiche a cui tengo molto come le infrastrutture, l’aeroporto, che reputo fondamentale per la nostra città. Ho molto a cuore il tema della disabilità; ultimamente ho aiutato un cittadino per far effettuare la costruzione di una rampa per far entrare il figlio a scuola. In questo anno ho contribuito al nuovo corso di Forza Italia che è uno dei partiti stabili del centro destra italiano promosso dal senatore Mallegni in Toscana. Ritengo che sia sempre più importante fare politica perché chiunque faccia politica lo fa per un bene collettivo.>> 

 

 – Quanto è importante fare volontariato?

 

<< Il volontariato è fondamentale senza volontari, in un periodo come quello che stiamo vivendo,  travolti da una pandemia; se non ci fossero stati tutti i volontari sono certo che il numero delle vittime sarebbe di gran lunga superiore. Il mondo del volontariato e del giornalismo si sono uniti nella mia vita e per questo mi ritengo fortunato, perché ad oggi seguo come ufficio stampa l’associazione Aisla che aiuta i malati di Sla. Per me fare volontariato è un arricchimento.>> 

 

– Un consiglio da dare ai più giovani?

 

<<  Ci sono tanti ambiti in cui noi giovani possiamo fare del bene e uno di questi è il volontariato che vi aiuterà e vi farà capire quali sono veramente i problemi seri della vita. Credo che visti i momenti tristi e brutti che sta vivendo il nostro paese e che inesorabilmente si ripercuotono sulle vite di noi giovani, consiglio di fare squadra, di unirci e di aiutarci a vicenda, senza avere paura di gettarsi nella mischia perché comunque le opportunità ci sono anche se poche ma ci sono, anche se vi arrivano delle opportunità lavorative che non sono conformi ai titoli di studio che avete ottenuto, coglietele perché il periodo che comunque stiamo vivendo non è dei più rosei.>>

 

Il direttore di vitanews ringrazia Lorenzo Somigli per esseri raccontato augurandogli il meglio per la sua carriera.

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Interviste
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