Roberto Innocenti classe 1965 è un istruttore di paracadutismo, da sempre ha un grande feeling con tutto ciò che riguarda l’ aria, nel 2014 scopre la passione per i droni e con sacrificio, dedizione, passione e l’acquisizione di numerose licenze riesce a diventare un pilota di droni specializzato in situazioni critiche, trasformando così una passione in lavoro.
– Quando è nata la sua passione per i droni?
<< Nell’ormai lontano 2014. Mi ricordo che un giorno, spinto dalla curiosità, decisi di acquistare un drone, ero particolarmente intenzionato a scoprire le potenzialità di questi velivoli radiocomandati. Così entrai nel mondo dei droni e da allora non ne sono più uscito >>.
– Di cosa si occupa?
<< Sono un pilota specializzato in operazioni critiche, il mio lavoro con i droni è completo a 360 gradi, posso effettuare dalle ricerche di soccorso, posso aiutare l’agronomo a intervenire su una determinata parte di vegetazione oppure posso effettuare dei semplici rilievi fotografici o video. Quando vengo contattato per realizzare una missione valuto le regole dell’ aria, pianifico la missione, la effettuo e, una volta conclusa, restituisco il lavoro che ho fatto. A titolo di esempio potrebbe trattarsi di una mappa topografica in 3D se riguarda la fotogrammetria oppure dei rilievi multispettrali se si tratta di rilievi inquinanti, sversamenti e agricoltura di precisione. Ogni lavoro che effettuo lo strutturo in modo tale che poi i professionisti come architetti e geometri possano poterci lavorare sopra senza problemi, attraverso un orto mosaico che io stesso ho creato. Quando porto a termine una missione riesco a farlo sempre in tempi molto ristretti grazie alle mie apparecchiature avanzate e alla mia esperienza, senza i miei droni specializzati effettuare tutte queste operazioni sarebbe in alcuni casi o impossibile oppure nella migliore delle ipotesi occorrerebbe il doppio del tempo >>.
– Tecnicamente di quali strumenti si avvale?
<< Utilizzo un drone equipaggiato con un sensore multi spettrale che ad esempio serve per poter vedere l’indice vegetativo di una porzione di coltura aiutando così un agronomo a individuare una zona vegetativa in difficoltà. Altri miei droni destinati alle ricerche di soccorso sono invece dotati di visore a infrarossi termico, per ricerche notturne. Sono inoltre in grado di effettuare rilievi su pannelli fotovoltaici oppure sulle dispersioni termiche dei fabbricati >>.
– Cosa serve oggi per poter guidare un drone in regola?
<< Dopo tanti studi, e corsi di specializzazione ho ottenuto numerosi attestati, in pratica tutti gli attestati che esistono per i droni io li possiedo. La maggior parte delle persone vede i droni come giocattoli ma, in realtà, non è così. Il drone è un apparecchio altamente tecnologico che va saputo manovrare, bisogna prima di tutto fare dei corsi per imparare a capire le leggi fisiche e conoscere le normative dell’ aria. Basti pensare che se una persona si improvvisa pilota di droni perdendo accidentalmente il controllo del drone e quest’ultimo precipita disgraziatamente su un passante, si può incorrere in seri problemi >>.
– Quali sono le varie tappe del suo lavoro?
<< Quando vengo chiamato per effettuare un lavoro la prima cosa che faccio è quella di verificare lo spazio aereo accertandomi di non trovarmi in zone di volo proibite. Se così fosse, infatti, dovrei richiedere dei permessi particolari. Una volta effettuate queste procedure passo allo step successivo ovvero la pianificazione del volo e poi metto in atto la missione. Dobbiamo inoltre sapere che prima di acquistare un drone dovremmo prima domandarci che cosa ci vogliamo fare, in modo da fare subito una grande distinzione: volare con il drone in uno scenario critico oppure con uno scenario non critico. Successivamente dovremmo chiederci se quando utilizzeremo il nostro drone lo faremo per scopo ludico o professionale, in modo da sapere anche che tipologia di assicurazione andare a richiedere. Un’altra informazione fondamentale è che un drone è un veivolo S.A.P.R (sistema aereomobile a pilotaggio remoto), è definita una qualunque macchina volante, munita di GPS e una fotocamera. Se il drone non possiede queste caratteristiche è considerato un giocattolo o un aeromodello >>.
– Che cosa è possibile fare con un drone giocattolo?
<< Chi possiede un drone che rientra nella categoria dei giocattoli o degli aeromodelli potrà farlo volare nel giardino di casa ad una altezza massima di 2 metri oppure potrà farlo volare nelle zone dedicate agli aeromodelli >>.
– E chi possiede un drone professionale come lo può utilizzare?
<< Se possediamo un drone che rientra nella categoria degli S.A.P.R parliamo di apparecchi altamente tecnologici, si possono pilotare ricevendo un attestato, dopo aver eseguito un corso online tramite l’ente Enac, avendo così la possibilità di teleguidare il nostro drone al di fuori di situazioni particolari. Inoltre è molto importante ricordarsi che una volta ricevuto l’attestato da parte di Enac bisogna iscriversi al sito online D-Flight dove ci verrà fornito un qr code che dovrà essere istallato sul drone. Arrivati a questo punto ci si deve chiedere se vogliamo utilizzare il nostro drone per uso amatoriale, quindi fare foto e video per passione e per uso personale ad esempio fotografando paesaggi di montagna e campagna, ovviamente evitando tassativamente la città e gli assembramenti di persone. E’ bene ricordare che fare riprese video o foto da pubblicare all’interno di siti online dedicati, anche senza ricevere un compenso, si tratta di un’operazione professionale e quindi specializzata >>.
– Come incide sui droni il loro peso?
<< Il peso specifico è un altro dettaglio molto importante da tenere in considerazione a proposito dei droni perché, in base al peso che il drone, necessita un tipo di licenza ben preciso per poterlo teleguidare. Esistono droni di 249 grammi e si possono pilotare in aperta campagna con l’utilizzo del codice a barre e la relativa assicurazione che è sempre obbligatoria, senza di essa si va incontro a sanzioni molto gravi. Se vogliamo utilizzare il drone all’interno della città o in una location urbana il drone dovrà essere munito di paraeliche e dovremo essere in possesso di una licenza adeguata allo scopo >>.
– Cosa sono i droni inoffensivi?
<< Appartengono a questa categoria tutti quei droni che hanno un peso specifico inferiore o pari a 300 grammi: chi possiede un drone con queste caratteristiche deve inoltre sapere che è severamente vietato sorvolare assembramenti di persone >>.
– Può spiegarci a cosa serve e che cos’è una Palina GNSS?
<< E’ un apparecchio altamente sofisticato che, attraverso il posizionamento e l’ utilizzo di target a terra, consente di effettuare un rilevamento via satellite collegandosi ad una rete radio terrestre. In questo modo si ottiene così la precisione al centimetro di quel determinato punto in cui era stato posizionato in precedenza il target. In poche parole otteniamo la posizione perfetta di uno o più punti situati sul globo terrestre con un’approssimazione di mezzo centimetro. Il GNSS e il drone formano una squadra vincente perché sorvolando con il drone sopra i target riesco a rilevare le coordinate, effettuando poi le riprese video nadirali e successivamente le foto con l’ utilizzo di un software unisco tutti i file e creo un modello 3D >>.
– Crede che questo lavoro nei prossimi anni prenderà sempre più campo?
<< Sicuramente si, però solamente per le persone che vorranno specializzarsi in questo settore come ho fatto io, studiando e investendo risorse e acquisendo brevetti in base al tipo di utilizzo che effettueranno con i droni >>.
Il direttore di vitanews.it ringrazia Roberto Innocenti per essersi prestato a raccontare la sua storia, augurandogli il meglio per la sua splendida attività tecnologica e funzionale.
giugno 04, 2020
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.